Sono alcuni mesi che non scrivo le mie considerazioni sul blog e a lungo ho cercato di capirne la ragione. Nel frattempo ho continuato a leggere puntuali articoli di Luciano Gallino, Loretta Napoleoni, Aldo Giannuli, Stiglitz, Krugman e Fitoussi che ci indicano la via d’uscita a questa crisi mondiale e nazionale: quella di stimolare la domanda interna e quindi i consumi con investimenti pubblici e privati, per far ripartire la produzione di beni e servizi. Tuttavia Mario Monti non è di questo avviso e la sua cura da cavallo, sta ammazzando il cavallo, cioè la nostra economia.
Non voglio entrare nel merito delle dichiarazioni del presidente del consiglio, di Corrado Passera e di Elsa Fornero, ma sostengo che mi sembrano tanto delle bufale, buone per i gonzi che ci credono, della stessa specie di quelli che si fidavano delle fesserie di Berlusconi e di Tremonti.
Con una differenza sostanziale però: questi ultimi parlavano letteralmente a vanvera, quelli del governo attuale stanno portando avanti il pensiero economico ultraliberista, coltivato dalla scuola di economia di Chicago, fondata da Milton Friedman già nel 1957, e poi professato successivamente da Jeffrey Sachs. Nel loro verbo la distruzione dello Stato sociale in tutti i paesi del mondo, per gradi ovviamente, la privatizzazione dei servizi essenziali come Scuola, Università, Sanità, Trasporti, Comunicazioni e la riduzione in povertà di ampi strati di popolazione.
Penso quindi, che dopo tante analisi precise, sia venuto il momento di preparare la seconda rivoluzione bolscevica.
Non voglio entrare nel merito delle dichiarazioni del presidente del consiglio, di Corrado Passera e di Elsa Fornero, ma sostengo che mi sembrano tanto delle bufale, buone per i gonzi che ci credono, della stessa specie di quelli che si fidavano delle fesserie di Berlusconi e di Tremonti.
Con una differenza sostanziale però: questi ultimi parlavano letteralmente a vanvera, quelli del governo attuale stanno portando avanti il pensiero economico ultraliberista, coltivato dalla scuola di economia di Chicago, fondata da Milton Friedman già nel 1957, e poi professato successivamente da Jeffrey Sachs. Nel loro verbo la distruzione dello Stato sociale in tutti i paesi del mondo, per gradi ovviamente, la privatizzazione dei servizi essenziali come Scuola, Università, Sanità, Trasporti, Comunicazioni e la riduzione in povertà di ampi strati di popolazione.
Penso quindi, che dopo tante analisi precise, sia venuto il momento di preparare la seconda rivoluzione bolscevica.
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